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lunedì 24 giugno 2013

OPERAZIONI DEL 24.06.2013





REGOLAMENTO GIUGNO 2013 - STRATEGIA "HOLIDAYS"


7.955
7.955
7.955

Abbiamo finito alla fine così:





Questo il conto trading (già tolte le tasse sul capital gain, che verranno poi regolate tra un mese...ecchissenefrega):


Ed ora...mi preparo per settembre (per piacere, bastarDax, scendi un pò...dai...che ci metti ? ? ? ? )

:-)

giovedì 13 giugno 2013

OPERAZIONI DEL 13.06.2013

Strategia imbrigliata ! ! !

Ripeto: Strategia imbrigliata ! ! !






Ora chiudesse dove vuole ! ! !

Non margino neanche più un euro...


lunedì 10 giugno 2013

OPERAZIONI DEL 10.06.2013

Non cede...il bastarDax non cede di un millimetro ! ! ! Pareva l'altra settimana che potessimo avviarci sotto 8.200...ed invece...

Tutto sembra in bilico, appeso alle parole di Marione Draghi, ma...niente...siam sempre lì...

Oggi ho effettuato piccole operazioni, due spread di call e put centrati atm, con acquisti potenziati delle ali lontane, che costano davvero poco...

Questo un ingrandimento del payoff a scadenza PRIMA

Questo è quello che succede DOPO


Dal riepilogo, riuscirei a chiudere addirittura in gain con settlement ad 8.250 (ora in perdita), sopra 8.300 sarebbe un poco peggio di prima (per colpa degli acquisti concentrati su questo strike), strikes superiori mi permetterebbero, forse, di vendicchiare qualche otm sui picchi (grazie alle ali lontane comprate in numero maggiore del necessario)










lunedì 3 giugno 2013

OPERAZIONI DEL 03.06.13

Si vabbè...la Juve, il Calcio, Moggi, ma questo è nato come diario di operazioni finanziarie ! ! ! 

Ieri sera mi interrogavo, su Twitter, se operare: alla fine, l'ho fatto... Avrò pochi margini di manovra successivi...però...

ONLY THE BRAVE








Su giugno avrò pochi spazi di manovra, e se continuasse questo rialzo drogato dalle stamperie FED e BOJ...saranno botte da orbi...



Su settembre ho ancora tempo, anche se un ribassino sarebbe gradito...



Margino un pò, ma ho liquidità per dire: chissenefrega ! ! !


domenica 2 giugno 2013

BLACK & SCHOELS & VITOGRAZIO



Chi, come me, è appassionato di finanza derivata, avrà sicuramente utilizzato qualche ora della sua vita per l’analisi dell’equazione ideata dai professoroni Fisher Black e Myron Schoels (premi Nobel nel 1997, professori al Mit di Boston e Harvard, mica cotica J).

Qui sotto uno stralcio del lavoro dei due Professoroni (veramente ce n’era un terzo…ma questa è un’altra storia):



Che bella ! ! !  Come abbiamo fatto prima, senza l’equazione che ci spiega come si muoverà un’opzione al muoversi del Mercato ! ! !  Saremo tutti ricchi…evviva ! ! !

Seeeeeeee…col cacchio…tutti questi numeri non sono serviti proprio a nulla, tanto è vero che nel 1998 il Fondo Speculativo che fondava il suo lavoro sull’equazione, andò a rotoli, e senza l’intervento della Fed (sempre lei, “Don’t Fight The Fed” dicono gli amici Yankees), sarebbero finiti a ramengo molti Mercati Finanziari ! ! !

Io il premio nobel per l’economia l’avrei dato invece a Vitograzio, un amico che ha avuto in primis la sfortuna di un nome improponibile…ma soprattutto quella di legare i suoi primi stipendi alla Duna ! ! !

Si, proprio la Fiat Duna, sicuramente la più brutta automobile che mente umana abbia ideato: sgraziata, pesante, affatto parca nei consumi…insomma una schifezza.

Vitograzio iniziò la sua attività lavorativa quale venditore in un importante Autosalone di Foggia, con marchi  Fiat: quando ci conoscemmo mi raccontava delle difficoltà nel proporre la Duna a dottori, notai, commessi viaggiatori (come si chiamavano fino agli anni 90). Riceveva solo cortesi rifiuti…e dato che il suo stipendio era al 70% legato alle vendite, all’inizio se la vedeva parecchio male. 

Davanti ai thermos di caffè (in quel periodo non c’erano le macchinette distributrici), i suoi colleghi non facevano altro che lamentarsi della Duna, portando a paragone le Mercedes, le Golf, adirittura le Ferrari: era tutto uno scoppiar di fegati, bile a gogo…e magre buste paga a fine mese.

Beh, ad un certo punto la folgorazione: Vitograzio decise di smetter di perdere tempo con i colleghi criticoni (a molti consigliò addirittura di farsi assumere da Concessionari Mercedes), e di focalizzare i suoi neuroni su quali potevano essere i potenziali acquirenti di Duna. Li trovò, dopo nottate passate su cartine geografiche (non c’era Google Maps) e dati della popolazione dei Comuni (non c’era Wikipedia) negli agricoltori dei paesi del Subappennino Dauno, cui proponeva con successo la Duna al motto “è più comodo del Treruote per andare in campagna”.

Personalmente, a lui assegno la targa di ottimo venditore: conoscenza del prodotto, conoscenza del Cliente, proposta dell’uno (il prodotto) a quell’altro (il Cliente) che effettivamente ne ha bisogno per soddisfare certe sue peculiari necessità.

Con questo modus operandi, Vitograzio ha sempre guadagnato più di me, divertendosi un sacco, tenendo in allenamento i suoi neuroni, e facendo felice il titolare dell’Autosalone per cui lavorava. Oggi, per lui, vendere ottime e performanti automobili a marchio Lancia a dottori, notai, rappresentati (come si dice ora)…è una grandissima pacchia ! ! !